Era Martedi mattina e al risveglio dopo una bella colazione sono ripartito per la battaglia,arrivato in taxi alla stazione di Fredericia tutto faceva presagire al meglio quando alla biglietteria ho trovato una signora molto accondiscendente che mi ha emesso un biglietto a tariffa agevolata per Chiasso via Amburgo,Basilea.
Imbarcato sul treno ho incrociato innumerevoli compagni di sventura (Anche loro colpiti dal blocco aereo) tutti diretti ad Amburgo per poi sparpargliarsi in tutte le direzioni.
Eravamo tutti fiduciosi sul treno mentre ci raccontavamo a vicenda le nostre vicissitudini ma ad interrompere l'idillio e' arrivato un annuncio che ci comunicava che a Padborg ,stazione Danese di confine dove avremmo dovuto cambiare per Amburgo, il treno risultava latitante per problemi sulla linea ferroviaria....giu' moccoli e visto il gruppo abbastanza eterogeneo,in tutte le lingue europee.
Arrivati a Padborg doveva venirci a prendere un Pullman che naturalmente non si vedeva.
Intanto cominciavano a ronzarci attorno come pescecani un sacco di taxi che per la modica cifra di 350 euro per due ore di viaggio,ci avrebbero portati ad Amburgo...solo uno ha fatto il carico....poi mi sono messo a fare il capopopolo e ho cominciato a minacciare di chiamare i "Puzzoni" locali e si sono dileguati...criminali e speculatori di bassa lega...a mano mia gli avrei pestati,rovesciato e dato alle fiamme il taxi,ma dice che nn si pole fa' ....iene di merda,non meritano niente,men che meno il pezzo di terra dove seppellirli.
Cacciati i reietti,finalmente e' arrivato il pullman che ci ha portato a Flensburg in Germania ,abbiamo preso un treno per Neumunster dove avevamo una coincidenza per Amburgo,naturalmente erano saltate tutte le coincidenze prenotate.
Arrivato ad Amburgo ,avendo appurato che il mio treno per Basilea con coincidenza per Chiasso era ormai solo una chimera, mi sono lanciato verso il primo punto di assistenza della Deutsch Bann (Ferrovie Tedesche) dove ho trovato una Secondina di Lager Nazista da film di serie B che accoglieva la massa dei passeggeri ,tutti in indubbia difficolta' vista la situazione dei trasporti causata dal Vulcano Islandese.
Faccio la mia fila e quando tocca a me gli spiego il problema e lei mi manda alle biglietterie,vado e quando,dopo lunga attesa, arrivo allo sportello, il gentilissimo bigliettaio , a cui espongo il problema, mi dice che devo tornare dalla secondina per farmi fare un timbro per confermare il problema di Padborg e dopodiche' mi avrebbe cambiato il biglietto via Zurigo senza ricarichi,lui non capiva perche' il cesso non lo avesse fatto subito.
Guardo l'orologio e mi rendo conto che manca solo 20 mins al treno per Zurigo .
Torno da Frau "Himmler",sicuramente affetta da PMS, e lei comincia a gridare che non aveva nessuna segnalazione di ritardi o intoppi dalla Danimarca.
Sto calmo e cerco di spiegargli cosa era successo,e lei giu' a starnazzare.
Erano ormai 39 ore che girovagavo per il Nord Europa e all'ennesima aggressione verbale della ciccione di merda sono esploso ,prima in Italiano rubando anche una battuta di Nuti "Cicciona di merda,lo sai te perche' sei una Gran Puttana???? perche' non lo sei mai stata!!!!!" ,Boato di risate tra gli Italiani in fila e poi non contento ,naturalmente,l'ho tradotto in Inglese per la esterefatta Cicciona di categoria "Unfuckable" che subito ha cominciato a starnazzare "POLIZEI!!POLIZEI!!!" Naturalmente mi sono confuso tra la folla e sono imbarcato sul treno per Zurigo,senza prenotazione.
Sul treno ho trovato un posto prenotato da Amburgo dove nessuno era arrivato ,quindi sono stato tranquillo fino a Basilea tra una cenetta al vagone ristorante e qualche birretta.
Dopo basilea ho spiegato al Controllore Svizzero la situazione, di solito uno pensa che la decantata inflessibilita' elvetica avrebbe fatto si che mi sarebbero girati di nuovo gli zebedei, invece sono rimasto gradevolmente sorpreso nell' appurare che per tutto il tratto Svizzero il personale ferroviario comprendeva in pieno la situazione e non solo erano disponibillissimi ai vari chiarimenti,ma non mi facevano neanche rifare il biglietto,ne pagare la differenza.
Quindi a Zurigo ho cambiato treno e sono arrivato a Chiasso alle due del mattino.
Il primo treno per Milano P.Garibaldi sarebbe partito alle 05 e 20 quindi mi sono accampato in stazione con un'altra cinquantina di reduci.
Ho girovagato intorno alla stazione ,lasciando il bagaglio con 5 ragazze sarde con cui avevo fatto comitiva da Zurigo,e sono arrivato al confine Italiano,ho pensato "Ora fo come Annibale e attacco la Padania a piedi".
Alle 04 e 30 hanno finalmente aperto il treno delle ferrovie italiane che era sul binario in attesa della partenza,siamo tutti entrati sperando di trovare un po' di tepore vista la "diacciura" che stavamo patendo in stazione.
Appena vedo il treno ho pensato che lo avessero riesumato dal fondo di chissa' quale abisso talmente faceva schifo,entrato la situazione era anche peggiore ,era talmente sudicio che sembrava un camion degli spazzini... abbiamo faticato per trovare un posto a sedere decente che non facesse troppo ribrezzo .
Saro' esterofilo ma ho subito pensato "Welcome to Italy"...non si smentimo mai...almeno vicino al confine volemo fa' vede che semo come il resto d'Europa?????
Insomma con il "relitto" arriviamo a Milano dove saluto le sarde che dovevano affrontare ancora un lungo viaggio prima di arrivare a Cagliari e in metro arrivo a Milano centrale dove in treno raggiungo Pavia alle otto in punto.
La rovina ai rovinati li fa 'na sega,cosi' mi sono fermato per fare un corso.
Kristiansund - Pavia in 57 ore,non male considerando il caos dei trasporti e la mancanza di prenotazioni
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